Storia

Le Edizioni Musicali Casadei Sonora raccolgono e custodiscono il prezioso patrimonio artistico di Secondo Casadei, il mitico Strauss della Romagna, principale interprete e protagonista del fenomeno “liscio”, entrato di diritto a far parte della tradizione, della cultura popolare e del costume italiano. Oltre 1000 brani (di cui 1048 incisi), “ereditati” da numerose orchestre italiane che li diffondono nelle loro serate con entusiasmo e coinvolgimento di un pubblico di tutte le età. Tra questi gli inconfondibili valzer, polche e mazurche dal tipico sound romagnolo, costituito dal caratteristico clarinetto in do e dal sax mi bemolle, e tante canzoni di Raoul Casadei

La direzione è affidata alla figlia di Secondo, Riccarda Casadei, con il coinvolgimento di tutta la famiglia.

Accanto alla vastissima produzione dell’orchestra Casadei, che dal 1928 in poi ha dato vita ad alcuni successi decisamente intramontabili, primo fra tutti la celebre “Romagna mia”, le Edizioni Musicali Casadei Sonora promuovono e diffondono le composizioni di nuovi autori, sempre rigorosamente da ballare. Alcuni titoli delle hit, oltre a “Romagna mia”: “Romagna e sangiovese”, “Tramonto”, Non c’è pace fra gli ulivi”, “In bocca al lupo”, “Disperata”, “Alla fiora”, “Un bès in biciclèta”, “Mascotte”. 

Importanti veicoli di diffusione delle musiche di Secondo Casadei sono oltre alle orchestre, ai musicisti, ai gruppi bandistici e ai cori, anche le scuole di ballo di tutta Italia che con le loro coreografiche esibizioni aggiungono colore e fantasia alle sue melodie.

La famiglia di Secondo Casadei ha gestito per lunghissimo tempo la “Ca’ del Liscio“, la mega balera, il tempio della musica romagnola di Ravenna, accogliendo i più grandi artisti internazionali e mondiali oltre naturalmente alle orchestre più popolari, con una enorme affluenza di pubblico che arrivava da tutta Italia.

Dal 2017 la sede di Casadei Sonora e l’abitazione di Secondo Casadei  a Savignano sul Rubicone (Fc) entrano a far parte delle oltre cento Case della Memoria in Italia, insieme a quella Giacomo Puccini, Giovanni Pascoli, Enrico Caruso, Luciano Pavarotti, Leonardo Da Vinci, Dante Alighieri e moltissimi altri personaggi della storia della cultura del nostro Paese. Inoltre questi luoghi sono  spesso visitati da comitive e scolaresche per un singolare ed interessante piccolo viaggio nella “Romagna in musica”, in cui si possono apprendere la storia e le curiosità di questa tradizione musicale, e si possono visionare manoscritti e spartiti originali, strumenti, foto d’epoca ed i numerosi riconoscimenti di una carriera lunga 50 anni.