Intervista: Ivano Pollini

NOME: Ivano   
COGNOME: Pollini  
PROFESSIONE: Ballerino    
SEGNO ZODIACALE: scorpione 
CARATTERE: tenace e determinato 
SEGNI PARTICOLARI: un uomo tutto fare, pioniere dell’insegnamento!

Siamo in compagnia del Maestro Ivano Pollini dell’Associazione Polisportiva Dilettantistica Cesena Danze, una tra le più longeve del territorio cesenate...
Si, nasce nel 1973, la nostra sede è a Ponte Abbadesse di Cesena e ancora si trova lì, in via Sorrivoli 24.

Come è nata questa tua passione per il ballo?
Avevo 6 anni, mia zia, milanese, grande ballerina e appassionata, mi ha insegnato a ballare nelle feste dell’unità dove si esibivano le orchestre. Ho cominciato a conoscerle e ad appassionarmi sempre più.  Il gruppo è nato assieme al maestro Pino Mascali e da allora la mia passione è cresciuta sempre più. 

Inizialmente la scuola nasce per la conservazione e la diffusione delle danze folk ma poi ha preso ampio respiro offrendo diversi stili di danza, giusto?
Si, insegnamo proprio di tutto! I tesserati dal 1992 in poi hanno raggiunto una media di 1500 persone, toccando anche i 2000 soci.

Nel corso della vostra storia ci sono state grandi collaborazioni.
Nel ‘73 entrai come ballerino e nel giro di un anno e mezzo mi ritrovai a fare l’insegnante nonostante la mia giovane età.  La passione è sempre stata tanta. Il gruppo è partito con le danze folk, io mi sono “evoluto” scoprendo la passione anche per altri tipi di danza dando spazio anche a latino americano, break dance, jazz, danza moderna, fino ad avere tutte le discipline di danza, curando di tutto e al massimo con la collaborazione di Maestri internazionali. Girando molto abbiamo avuto la possibilità di intraprendere questo nuovo percorso ed avviare nuove collaborazioni che vanno al di là del rapporto lavorativo in sé, tanto che questi personaggi di calibro internazionale si fermano a casa nostra, instaurando un rapporto umano e di profonda stima e amicizia che mai avrei pensato!

Questi personaggi che arrivano da altri mondi come si approcciano al nostro folklore?
Intanto quando arrivano da noi, avendo un’attività mista, entrano in una sede dove non c’è solo classico o moderno: si sono trovati che, mentre facevano la loro lezione io facevo le attività nella sala a fianco. Incuriositi, si sono appassionati tantissimo. 

Una marea di colori, piume di struzzo, accessori che raccontano una attenta preparazione dietro all’esibizione in sé.
Una preparazione atletica notevole, soprattutto per certe discipline,  una grande ricerca dalle musiche agli abiti dettata dalla passione.  Io ho fatto tutti i ruoli, dal politico al ballerino contemporaneamente, all’insegnante, al tecnico, vivendo tutti i settori e tutto questo mi ha aiutato molto anche nella gestione dell’associazione allargandoci a nuove discipline, senza dar spazio a rivalità che non portano a niente di buono. Abbiamo invece fondato e seguito la Federazione  Italiana  Danze Sportive insieme a Loris Romagnoli nonostante sembrasse una cosa impossibile da realizzare. Pionieri nell’insegnare come nell’organizzare la danza, con le competizioni e programmi di gara anche di diverse discipline. Una storia che merita di essere portata avanti.

Il ballo cosa rappresenta per te?
La cosa più bella che c’è!
Mi sono sempre divertito e questo è lo spirito giusto.

Seguite Ivano Pollini:
www.cesenadanze.it