Intervista a Vanessa Silvagni


Così continua il nostro viaggio nella storia, nella musica, nella tradizione di una terra che regala emozioni: la Romagna.

In questo caso ci conquista la grinta tutta femminile di una cantante (e non solo) come Vanessa Silvagni dell’Orchestra Silvagni di Faenza, che ci racconta di come casualmente può iniziare una carriera come la sua.


Ciao Vanessa, da quanto tempo canti? Come è nata questa passione?


Guarda io con le date non sono molto brava, comunque praticamente canto da
sempre. Ho cominciato a 14 anni ad andare a scuola di pianoforte, ma non mi piaceva
tantissimo perchè io volevo cantare, però mi vergognavo. Sono andata a scuola di
canto serale di nascosto, poi piano piano sono andata a fare karaoke con le amiche a
Villa Rotonda
– dove si registrava una trasmissione che si chiamava “Una rotonda
sul..” – casualmente le amiche mi hanno iscritto ed ho vinto; mio babbo mi ha visto in
televisione e da lì ha deciso che dovevo andare con lui in Orchestra.


Nasco così nella musica, visto che mio padre aveva da anni una formazione sua. Ogni
volta che compravo le musicassette di canzoni neo melodiche di Mia Martini, Mina…
(brani che esprimevano qualcosa, una storia) era una tragedia!
Così dovevo imparare
prima i brani più conosciuti del folklore romagnolo
. Ho cantato prima “Verso casa
mia”(di Secondo Casadei) che “Musica è” (di Eros Ramazzotti
).

Di quale Orchestra fai parte?


Da 5 anni ho un’Orchestra tutta mia che porta il mio nome “Orchestra Vanessa
Silvagni”.

Hai altri ruoli oltre che la cantante?


Oltre che la cantante, la capo orchestra, organizzare e dirigere tutto…faccio l’autista
del pullman quando serve
, aiuto a montare e smontare gli strumenti (rigorosamente
con i tacchi!!) e presento un programma televisivo “Buongiorno Romagna” ogni tanto.

Per te che incontri tanta gente, cosa ti colpisce prima di una persona?


Mi sono innamorata della nostra gente perchè per loro sei una di famiglia, ti reputano
importante e sono attenti a tutto ciò che ti riguarda, confidandoti tutto di loro a cuore
aperto.


Che cos’altro ti sarebbe piaciuto fare se non avessi fatto la cantante?


Io sono una brava “azdora”, una classica donna di casa: mi piace cucinare, organizzare delle
belle mangiate in compagnia. Non sono sicuramente predisposta ai lavori d’ufficio,
al computer.. anche se ho dovuto imparare a curare anche la parte amministrativa per
l’Orchestra
. Preferirei andare a zappare un campo due ore!!

Come scegli una nuova canzone da proporre al pubblico? In base alle tue preferenze
o alle richieste?


Cerco di conciliare le due cose, in base a quanto martella il brano che va in
televisione, cercando di farlo mio senza trascurare il repertorio di polke che sono
scritte da noi; poi qualcosa di altri colleghi, ma sempre rispettando la richiesta dei
ballerini (come ci ha insegnato il Maestro Secondo Casadei), mettendoci sempre tutto
il cuore e la passione.


Qual è il brano che preferisci firmato Casadei?


Ce ne sono tantissimi, ma secondo me un brano che ha una grinta esagerata è “Titina”.
Comunque tante polke.

Come scegli il tuo look a casa e sul palcoscenico? Segui molto la moda o hai un tuo
stile personale? La scelta degli abiti/accessori/pettinatura..


A seconda di come mi sento, anche qui, curo personalmente il look, dagli accessori
alla pettinatura (sono la parrucchiera di me stessa!!)… come curo l’immagine dei
musicisti.
Decido tutto io.

Quali sono i cantanti che preferisci nel mondo internazionale? Nella tua carriera ti sei
ispirata a qualcuno in particolare?


Io penso di avere un mio modo senza imitare nessuno, dò sempre una mia
interpretazione.

Descrivi in pochissime parole il tuo carattere


Molto riflessivo ma deciso.

Hai un portafortuna o c’è un rito che fai ogni volta prima di esibirti?
No, cerco sempre di creare un clima sereno sul palco tra i miei musicisti per ottenere
una bella serata.

Di che segno sei?


Capricorno.

Come preferisci passare il tempo libero?


Per fortuna siamo donne e riusciamo a fare più cose in una volta. Amo il mare,
passeggiare, e lungo la riva raccogliere conchiglie, tappi, legnetti tutto ciò che la
natura offre per poi creare oggetti. Andare in bicicletta con la famiglia, in mezzo alla
natura… un modo anche per mantenersi in forma.

Su quale scala di valori metti queste tre voci: AMORE, LAVORO, FAMIGLIA?


FAMIGLIA-AMORE-LAVORO.

A quale località romagnola sei più affezionata? Perchè?

Adoro la mia Faenza che offre non solo la bellezza metropolitana ma anche una storia
importante, ricca di cultura e tradizione.. dei blu e oro.. che offre tante possibilità ai
giovani h24 dove ci si può ritrovare (ovviamente mi riferisco al periodo pre covid).