RICCARDO PASCUCCI – BOTTEGA PASCUCCI GAMBETTOLA
Così continua il nostro viaggio nella storia, nella musica, nella tradizione di una terra che regala emozioni: la Romagna.
Salutiamo con piacere Riccardo Pascucci.
Grazie a te e a chi vi segue, perché attraverso il vostro lavoro riuscite a mettere in luce, dandone un’immagine buona, quella che è la nostra Terra.
Vogliamo dar voce, dar luce non solo ai musicisti, ai collaboratori del mondo del ballo, ai ballerini… ma anche a tutto quello che fa parlare della Romagna , delle eccellenze del territorio. Ecco perché siamo in vostra compagnia, proviamo a raccontare in breve un po’ la vostra storia.
Una storia un po’ lunga quella della nostra bottega, che nasce a Gambettola nel 1826 . Il nostro antenato veniva dalla Marche, dove già faceva questo lavoro. In quell’anno si è insediato qui a Gambettola perché pare questa fosse una zona ricca di coltivazione di canapa, voleva dire di lavoro, di tintoria, di stampa, e di quei lavori che si facevano attorno a questa fibra naturale molto importante per la nostra storia.
I primi lavori nell’800 erano legati alle coperte da buoi, al mondo contadino, rurale, i disegni della tradizione romagnola sono nati proprio su queste coperte (l’uva, la frutta, i galli). Poi negli anni 30 del secolo scorso fino agli anni 50 le tende da spiaggia – veicolo pubblicitario per il nostro lavoro, attraverso le quali i turisti ospiti della riviera si innamoravano anche di questo lavoro che vedevano sotto i loro occhi per la bellezza, per la durata dei tessuti, dei colori, soprattutto con l’inconfondibile colore ruggine che continuiamo ancora oggi a fare e che fa parte un po’ della storia del nostro colore (fatto con la ruggine del ferro) con una ricetta dalla formula segreta. Poi nel corso degli anni sono passati i lavori un po’ più legati alle case, alle famiglie, fino ad arrivare al 2000 con l’incontro di questi grandi artisti – primo di tutti Tonino Guerra – con i quali abbiamo dato delle proposte nuove.
Quindi tradizione e innovazione.
Proprio attraverso le mani dell’artista le tele son diventate narranti, dove si parla della bottega, della tradizione della nostra storia e diventa luce..fino ad arrivare a voi, a Romagna Mia e a quello che è un po’ l’immaginario della cultura romagnola sparsa in tutto il mondo.
La mascherina di “Romagna mia”.
Un’immagine poetica della nostra terra , il nostro colore, i nostri suoni, profumi..c’è tutto in quella mascherina!
Uno studio e una preparazione dietro a queste creazioni non indifferente… Un lavoro fatto di equipe il vostro!
Un percorso lungo due secoli, sei generazioni, fino arrivare ai giorni d’oggi a me e mio fratello – eredi di questa tradizione – con i nostri figli Matteo (mio figlio) e Veronica (sua figlia). Loro saranno il futuro. Tutto è un cammino dettato soprattutto dal cuore, da quello che uno magari sente che deve fare, deve capire qual è in quel momento il lavoro da proporre e il progetto giusto. Ci sono delle intuizioni che arrivano in ogni generazione. Se penso al mio bisnonno che stampava le coperte da buoi e che oggi non servono più, per dire, o le tende da spiaggia… ogni generazione ha dato una sua impronta, una sua regola, una sua immagine. Noi abbiamo camminato attraverso l’arte, quindi la bottega è diventata un po’ più artistica,
loro hanno anche questo bagaglio qui da aggiungere. Quello che faranno loro noi non lo immaginiamo.
Ricordiamo dove vi trovate..
A Gambettola, in Via Verdi 18
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Stamperia Pascucci 1826
Via Giuseppe Verdi, 18, 47035 Gambettola FC