Extraliscio: È bello perdersi è il nuovo album

Dopo il successo al 71° Festival di Sanremo, dove gli EXTRALISCIO feat. DAVIDE TOFFOLO (Tre Allegri Ragazzi Morti) hanno conquistato il pubblico e la critica grazie a una grande energia romagnola e a una completa padronanza del palco, portando all’Ariston “Bianca Luce Nera”  e “Medley Rosamunda”, è uscito  il loro 4° album, un doppio cd dal titolo È bello perdersi, prodotto dalla Betty Wrong Edizioni Musicali dell’editrice Elisabetta Sgarbi. L’album, uscito in digitale, doppio cd e doppio vinile, è composto da due compilation, rispettivamente intitolate È bello perdersi e Si ballerà finché entra la luce dell’albaLa prima parte dell’album è stata composta da Mirco Mariani che ha suonato da solo ben 5 strumenti con il suo “Mariani orchestrone”, creato nel periodo di lockdown per mettere in musica le sue intuizioni. I testi delle canzoni sono scritti da lui e da Elisabetta Sgarbi, a cui si è aggiunta la firma di Pacifico nei brani “Ninna nonna nanna” e “Bianca Luce Nera”.

La seconda parte dell’album, invece, alterna brani strumentali, brani cantati, inediti e cover come Medley Rosamunda, che gli Extraliscio hanno eseguito durante la terza serata del Festival di Sanremo, ed in particolare il brano “Dolore” di Secondo Casadei, riproposto dal pianista Michele Sganga nella versione “Interludio”, e “Mia cara gioventu’” un divertente shake degli anni ‘60 che porta la firma di Secondo e Raoul Casadei. 

Di seguito, trovate le tracklist di È bello perdersi.

Disco 1 “È bello perdersi”  La nave sul monte, La ballerina sinuosa, Capelli blu, Marisa e temporale, È bello perdersi, Valzer d’Africa, Odiarsi, Amarsi come una regina, Ninna nonna nanna e Bianca Luce Nera. Disco 2 “Si ballerà finché entra la luce dell’alba” – Il ballo della rosa, Mia cara gioventù, Il giocoliere, Milanesiana di riviera, Il ballo 

La sua musica conserva uno swing, una grinta ed un’energia che tuttora rimangono fortissimi – dice Riccarda – Dove arriva lascia il segno, e oltre ad essere sempre stata una garanzia per tutti gli addetti ai lavori che portano avanti questo genere, è uno spunto anche per artisti che provengono da diversi generi musicali, per proporla in maniera personale ed originale. Nonostante il triste periodo che stiamo vivendo soprattutto per quanto riguarda il nostro settore, la sua musica sta attraversando una nuova fase, un periodo di grande fermento artistico, ci sono tanti progetti, c’è una nuova visione, un desiderio di ritornare a queste radici non solo per rivivere una tradizione musicale da rispettare per il suo valore artistico e per il significato sociale che ha ed ha avuto, ma anche per partire da questo punto per creare altro, per dare valore alla terra in cui viviamo per internazionalizzarla, così come ha fatto mio padre, che è sempre stato un innovatore in tutto ed è stato colui che con la sua famosa più canzone, Romagna mia, ha reso popolare la Romagna nel mondo”.